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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

martedì 30 marzo 2010

UNA STRADA SENZA RITORNO

La questione delle tabelle bilingui in Val Resia è finita davanti al gruppo di lavoro del consiglio delle Nazioni unite per i diritti dell’uomo, riunito nelle settimane  scorse a Ginevra.
Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Sta ( agenzia giornalistica slovena), è stato il ministero degli Esteri sloveno a sollevare la questione nell’ambito dell’esame della situazione della minoranza slovena in Italia.


Nella sua relazione alla riunione del gruppo di lavoro Onu, la Slovenia ha richiamato l’attenzione su tutte le carenze a suo avviso dello Stato italiano e della Regione Friuli-Venezia Giulia nella tutela della minoranza Slovena. In primo piano è stata posta la questione del sostegno finanziario alle organizzazioni educative, culturali e sportive della comunità slovena in Italia. Ad oggi, secondo il rapporto del Gruppo di Lavoro della Revisione Periodica Universale sull'Italia, le seguenti raccomandazioni saranno prese in esame dall'Italia, che fornirà le risposte a tempo debito, e non più tardi della XIV sessione del Consiglio dei Diritti Umani. Da leggere attentamente i punti 64 e 65.

 

Punto 64: Dare piena applicazione alla legge n°38/01 sulla protezione della minoranza slovena in Italia e alla legge n°482/99 .Rispettare le istituzioni della minoranza slovena attraverso un trattamento speciale e la partecipazione di processi decisionali  ( asili, scuole e teatri).

 

Punto 65: Dare piena applicazione alla topografia bilingue visibile nella Regione Autonoma Friuli -V.G. popolata dalla minoranza slovena; e reinserire i nomi sloveni nei cartelli stradali dei villaggi della comunità di Resia / Rezija ( in Sloveno). ( FONTE http://www.scribd.com/doc/26870296/UPR-Raccomandazioni-in-Italiano )

 

Sarebbe opportuno che i Consiglieri Regionali Novelli, Baritussio eccetera prendano visione di tali documenti per poter intervenire a difesa di Resia, Valli del Natisone,Torre e Cividale del Friuli.

 

Tutto questo è dovuto anche perchè all’inizio di quest’anno la nuova amministrazione Comunale di Resia ha provveduto a sostituire i vecchi cartelli stradali con altri nuovi scritti in Lingua Resiana. Ebbene da parte Slovena è stato grande il disappunto per ciò che il nostro Consiglio Comunale ha fatto. Ecco il motivo di sollevare la questione al Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo.  Loro, gli Sloveni,vogliono imporre a Noi Resiani la loro Grafia,la loro Lingua e magari a breve insegnare ai nostri figli la Storia e  la Cultura Slovena a discapito di quella Resiana, Friulana e Italiana. Tutto ciò è Vergognoso.

 

A Resia, la Minoranza Nazionale Slovena è presente grazie a un gruppetto di persone, che, sbagliando, hanno intrapreso una strada senza ritorno. Non si rendono conto del grave errore che hanno fatto,e continuano a fare. La speranza è che col tempo si rendano conto di tutto ciò e che possano ritornare ad essere Resiani al 100%. Mi rendo conto che lottare per un ideale è faticoso. Mi rendo conto che salire sul carro del probabile vincitore è più comodo. Ma dobbiamo far capire che lottare per la nostra libertà è un dovere e non altro. Provate a pensare ai nostri vecchi che hanno lottato, sudato, e magari hanno perso anche la vita per i loro ideali. per poi veder quasi distruggere la nostra identità da parte di certi Nipoti, che senza un briciolo di CUORE non ci hanno pensato due volte, e, abbagliati da facili guadagni, hanno "TRADITO".

 

Di Lenardo Franco Turan


Tratto dal Messaggero Veneto di martedì 30 Marzo 2010

2 commenti :

  1. RESIAMI = SLOVENI? MAI
    Al punto 4 io ho già detto la mia, infatti adesso, caro Turan, c'è la conferma di quanto sono diventati prepotenti gli sloveni nei nostri confronti.
    Stanno già taroccando: la nostra musica, le nostre canzoni, la nostra lingua e, fra non molto, lo faranno anche con le nostre menti, obbligandoci a conoscere la Storia e La Cultura Slovena.
    Tutto questo per degli errori voluti e cercati da persone incoscienti e sprovvedute.
    Adesso paghiamo tutti e questo non è ammissibile.
    Ragazzi è ora di tirare fuori le palle e far vedere di che razza siamo fatti.
    In nome del Popolo Resiano cerchiamo di isolare per sempre quelli che hanno tradito la nostra Storia e hanno macchiato la nostra identità
    A continuare a presto French.
     





     

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  2. Ora i cartelli toponomastici in Val Resia sono in italiano e in resiano.Se la slovenia protesta perchè li vuole in italiano e sloveno si dà " la zappa sul piede",nel senso che ammette che il resiano è del tutto diverso dallo sloveno.
    Anna V

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